13 mag 2014

Lesson number ten: La carbonara




Ingredienti per due persone:

2 etti di guanciale o pancetta affumicata [io ho usato la pancetta]
3 uova [a piacere potrete decidere di usare due rossi e un uovo intero]
Un etto di pecorino grattuggiato 
Uno spicchio d'aglio
Pepe q.b.
3 etti e mezzo di spaghetti
Acqua di cottura [che poi è il segreto di tutte le mie ricette]

Cominciate tagliando la pancetta a dadini togliendo prima la cotenna.





Mettete a soffriggere l'aglio in una padella. Toglietelo  e aggiungete  la pancetta.
Fatela rosolare bene. Dovrà risultare croccante.




A questo punto potete già  bollire l'acqua e buttare la pasta.

Sbattete bene le uova ed aggiungete il pecorino grattuggiato ed un po' di pepe.



Scolate la pasta e mettetela in una casseruola, non in padella altrimenti l'uovo si cuoce troppo.
Aggiungete sia la pancetta che le uova sbattute. Nel caso servisse, poca acqua di cottura.
Una volta impiattato potrete mettere altro pepe e pecorino a piacere.


Immagine non mia
[ non mi hanno dato il tempo di fotografare la pasta pronta]



[Nessuna  pancetta è stata da me maltrattata  o assaggiata per realizzare questa lesson].

22 commenti:

  1. Lei non può mangiare la pancetta, non è un cibo kosher.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aveva questo commento pronto da quanto tempo? Che monello sig.Train!

      Elimina
    2. Forse vorrà dire che monello sig. Erasmo. Mi dispiace deluderla, non sono io l'autore del commento.

      JT

      Elimina
    3. Ma va?
      Si gioca JT, si gioca.

      Elimina
    4. Alle spalle degli altri? Sono giochi che non mi affascinano, ne preferisco altri molto più interessanti. P.S. Un po' pesante la carbonara, preferisco la Grigia o la mitica Cacio e Pepe.

      Elimina
    5. Giocare alle spalle degli altri, invece, io lo raccomando. Poi, sta a ciascuno scegliere la preferenza, cioè se l'altro è un lui o una lei.

      Elimina
  2. Le tecniche dei c.d. food stylist - che consistono spesso nell'utilizzo di sostanze di dubbio gusto e di scarsa digeribilità - oltre ad essere fondamentali ai fini del risultato estetico, consentono al soggetto di resistere abbastanza a lungo e di dare la possibilità al fotografo di fare il suo lavoro.

    RispondiElimina
  3. Ma sotto la casseruola, il fuoco è acceso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, l'ho acceso dopo aver messo la pancetta in posa ed aver scattato la foto. Ho dovuto fare 50 scatti prima di riuscire a catturare un suo sorriso.

      Elimina
    2. Non scherzavo mica. Quando si mette in casseruola perché l'uovo non si cuocia troppo, il fuoco è acceso oppure si sta condendo la pasta a freddo?

      Elimina
    3. Il fuoco va spento. C'è anche una scuola di pensiero che lo tiene acceso ma si rischia di innescare l'effetto "frittatina"

      Elimina
    4. Certo, anche perché nella tua versione c'è l'albume.
      Quanto alle dosi per 2 persone, non cederò alla nuova e più sfacciata provocazione.

      Elimina
  4. Scusa, adesso che ci penso. ma la pancetta, non può rosolare nel suo grasso, senza bisogno dell'olio? Io di olio ce ne metto giusto una goccia, e anche una fettina di cipolla, ma proprio trasparente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se la preferisci light la puoi pure fare senza olio ma, ti assicuro, risulterà poi troppo asciutta.

      Elimina
  5. Versi la pasta appena scolata e ancora bollente sull'uovo, subito dopo l'olio bollente con la pancetta che toglierà dal fuoco all'ultimo. Si formerà una crema. Chiedo perdono alla padrona di casa, ma dà per scontate cose che non lo sono per tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccola, la risposta alla mia domanda di tempo fa. L'olio, non l'acqua di cottura. La provo subito, previo allerta all'Unità Coronarica.

      Elimina
    2. Sulla carbonara ognuno dice la sua. Ho assistito a lunghe conversazioni tra uomini in materia.
      Le scuole di pensiero sono tante Erasmo.
      Si ricordi di fare una foto alla carbonara quando sarà pronta.

      Elimina
    3. Giovanni sei perdonato.
      Aspetto nuove lesson di botanica.

      Elimina
    4. La lesson di botanica di Giovanni è il pezzo più comico che ho letto da molto tempo in qua.
      (è un complimento, a scanso di equivoci).

      Elimina
  6. Fatto. Ho seguito i dettami sia della romanista che der lazziale (quando erano in conflitto, ha prevalso la solidarietà maschile) e il risultato è stato eccellente. Purtroppo ho dimenticato di fotografarla. Ma era più o meno come la foto qui sopra, con la differenza che io ho usato rigatoni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Finalmente quest'umile blog ha una qualche utilità pratica.
      Queste son soddisfazioni!

      Elimina

Se il commento non lo vedi qui è perché l'ho ben riposto in spam.