23 feb 2014

Lesson number nine: I carciofi alla giudìa



Per questa ricetta è molto importante la scelta del carciofo romanesco ed il modo in cui viene "capato" [permettetemi questa parola ma è quella che si adatta di più alla pulitura del carciofo].

Per caparlo bene bisogna, con un coltellino piccolo piuttosto affilato, togliere le prime foglie che generalmente sono le più dure. Anche il gambo va pulito e leggermente accorciato. Una volta arrivati alle foglie più tenere si può tagliare di netto tutta la parte più esterna del carciofo, così

foto non mia

A questo punto passare un po' di limone tutto intorno ed immergere il carciofo in acqua e limone

foto non mia

Teneteli a bagno per circa un'ora in modo che si ammorbidiscano per bene.
A questo punto preparate l'olio di semi per friggere. Riempite la vostra friggitrice o la pentola perché i carciofi dovranno essere immersi nell'olio. A metà cottura potrete appiattirli per conferirgli il classico aspetto a fiore [potrete farlo o con le mani munite di guanti o aiutandovi con una pinza da cucina].

FOTO MIA! INCREDIBILE MA VERO!

Una volta scolati adagiateli su della carta assorbente. Salateli e pepateli a piacere.
Il vostro risultato dovrebbe essere questo qui

IMMAGINE MIA DI NUOVO! NON PRENDETECI L'ABITUDINE!

Che dire...buon appetito!



81 commenti:

  1. Le sue ricette si evolvono sempre in "un'area commenti calda"; staremo a vedere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottimo il suo uso del punto e virgola sig. Giovanni.

      Elimina
    2. immersi nell'olio, ora capisco perché sono così buoni...

      Elimina
    3. Concordo: è un punto e virgola inappuntabile.

      Elimina
    4. @Alterego, sono intrisi d'olio. Escono dalla friggitrice gocciolanti. Decisamente buoni.
      @Barbara, direi da 10 in pagella.

      Elimina
    5. Smettetela di perculeggiarmi, voi due.

      Elimina
    6. Io perculeggiarti?! Ma io non ti perculeggerei neanche morta! E in combutta con una che non è neanche di quella pasta lì, poi!!

      Elimina
    7. Di quella melma direbbe qualcuno.

      Elimina
  2. Non so perchè, ma questa ricetta mi ha sempre messo soggezione e non ho mai provato, nè mai proverò, a farla. Continuerò a mangiarli nei ristoranti.

    P.S. Oltre che la foto, anche quella spettacolare friggitrice è tua?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahimè Frine, la friggitrice non è mia.
      Che resti tra noi, a casa non friggo.

      Elimina
  3. Ma con una friggitrice rotante?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per friggere a casa dovrei avere una friggitrice oltre che rotante anche autopulente.

      Elimina
    2. Risposta egocentrica. Io volevo sapere se potevo farli con la mia friggitrice

      Elimina
    3. Certo che si. Perdoni il mio rachelcentrismo.

      Elimina
  4. Le fritture fanno male, a maggior ragione per chi ha problemi di fegato come Erasmo.

    Manfredi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fanno male per conto di chi ha problemi di fegato?

      Elimina
    2. Le fritture fanno male a chi non le mangia.

      Elimina
    3. Mi auguro che Erasmo sarà debitamente riconoscente a quel signore che con tanta sollecitudine si preoccupa del suo fegato - sempre che a forza di frequentare perfidi giudei non gli sia rimasta attaccata la loro nota nonché leggendaria irriconoscenza.

      Elimina
  5. Il sig.Train è un masochista. Eppure lo sa che Giovanni e Rachel lo fanno schiattare di rabbia. Ma tant'è.

    RispondiElimina
  6. "Le fritture fanno male a chi non le mangia" La considero una battuta di spirito, legga questo. http://www.abcsalute.it/esperti-della-salute/prof-giorgio-calabrese/videointerviste/il-fritto-fa-male.html ogni tanto informarsi non fa male.

    Manfred

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto sig. Train.
      Ed io che credevo la frittura, oltre che dietetica, fosse anche salutare.

      Elimina
  7. Cazzo, pare che facciano a gara a chi è più noioso questi qua!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pure a chi è più scemo!

      Elimina
    2. Che rivelazione però... Il fritto nuoce gravemente alla salute.
      Fortuna che ci ha avvisato il sig. Train.

      Elimina
    3. E che l'olio di semi fa ancora più male. Se proprio vuole friggere, utilizzi l'olio d'oliva extravergine.

      Manfred

      Elimina
  8. Non esiste il Signor Train, io sono Manfred, il signor Train è una invenzione del suo amico Erasmo.

    Manfred

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eppure c'è qualcuno che ogni tanto ci tiene a sottolineare che è lui, il sig. Train. Situazione oltremodo enigmatica. Tuttavia, ciò non deve sorprendere, perché il mistero è una delle peculiarità del mito.

      Elimina
    2. Interessante questa figura del sig. Train.
      Spero non neghi anche l'esistenza della cugina.

      Elimina
    3. Interessante cosa, una figura che non esiste? Forse lei lo confonde con il blogger jazztrain

      Manfred

      Elimina
    4. Eccallà.

      Elimina
  9. ne vado matto, ma qui li fa solo un ristorante e li piazza a 7 euro l'uno.
    prima o poi ci provo: se leggi di roghi eterni dalle mie parti, sentiti pure colpevole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 7 euro l'uno è un prezzo ragionevole se vivi in Lapponia.
      Usa un tegame con i bordi abbastanza alti, eviterai almeno di ustionarti con l'olio.

      Elimina
    2. Qui al supermercato le mamme non le trovi a meno di 2 euro l'una, quindi se un ristorante li facesse penso che anche qui avrebbero dei prezzi analoghi a quello denunciato qua sopra. Niente devi proprio organizzare un pranzo di carciofi alla giudìa per tutti noi (magari per il nostro comune compleanno...) (azz, mi è venuto in mente solo adesso che il tuo è già passato, ahiahiahi!)

      Elimina
    3. Friggere per tutti voi? Calcolando 2 carciofi a testa, tenendo conto che verrà anche cuGina e compagnia bella, dovrò stare ai fornelli per ore. [In che guaio mi sono cacciata].

      Elimina
    4. Chi è causa del suo mal...
      Comunque tra ex Redazione, vili fiancheggiatori, servi sciocchi, iene avventizie (che poi quelle avventizie ormai dovrebbero essere un bel po' passate, e anche quelle natalizie, e ormai stanno finendo anche quelle carnevalizie), parenti stretti, amici intimi e lettori di passaggio, calcola minimo minimo una trentina di persone (e non illuderti che ci si accontenti di due).

      Elimina
    5. Facciamo venire anche i fessi. Mentre noi mangiamo, loro ci divertono.

      Elimina
    6. La tua perfidia mi sconvolge, lascia che te lo dica.

      Elimina
    7. Non avevo il coraggio di dirlo. È davvero diabolico.

      Elimina
  10. Diabolico nel senso di maligno, persino lei prova imbarazzo Donna Rachele. Comunque, faccia contento il ragazzino, organizzi "una cena dei cretini." Però, se non sapete gestirla potrebbe andarvi di traverso.

    https://www.youtube.com/watch?v=U2ATt4Y2o6w

    Manfred

    RispondiElimina
  11. Vedo che qualcuno ha problemi a districarsi con le preposizioni: "con i" non è sinonimo di "dei". Comunque abbiamo la prova documentale che sarà davvero una cena con dei cretini integrali.

    RispondiElimina
  12. Ah, dimenticavo: pare che qua in giro ci sia qualcuno che ha nostalgia di quella Donna Rachele - ossia l'unica che mai sia stata chiamata con questo appellativo. E del suo consistente consorte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un suo vizietto storpiare il mio nome. Forse ritiene di insultarmi ma a me questi suoi appellativi non fanno alcun effetto. Scialla dicevano una volta gli adolescenti [credo il termine sia ormai in disuso].

      Elimina
  13. Aggiungere una vocale significa storpiare il nome? Tesi interessante la sua, come mai questa osservazione non lo estende ai suoi cari amici quando storpiano i nomi a coloro che chiamano fessi tipo Top Ganz in Topo Gonzo, Jazztrain in Signor Train, Galatea in Logorrea, Malvino in Malvone e Adinolfi in Adipolfo? Rispetto a queste storpiatore la sua reazione per una vocale finale da Rachel a Rachele mi sembra eccessiva.

    Manfred o Manfredi e se vuole Manfreduccio, e se non le piace anche Manfredino, non mi offendo mica per così poco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione lei Sig. Train.

      Elimina
    2. "Aggiungere una vocale significa storpiare il nome?"

      Sì, se lo si fa di proposito (altrimenti, trattasi di refuso), Questa è la interessante tesi del dizionario Hoepli:

      storpiare
      [stor-pià-re]
      pop. stroppiare
      (stòrpio, -pi, stòrpiano; storpiànte; storpiàto)
      A v. tr.
      1 Rendere storpio, deformare, spec. riferito agli arti: una caduta le ha storpiato una gamba
      2 fig. Alterare, deformare, parole, versi e sim. pronunciandoli male

      Elimina
  14. Come è stato detto sopra, non esiste il Signor Train.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'anonimo vuole probabilmente dire che il sig.Train è un archetipo.

      Elimina
    2. No, voglio dire che è una invenzione di Erasmo.

      Signor Erasmo, lei dice di essere un esperto di musica colta, per caso detesta la musica jazz? E' forse questo il motivo per cui lo chiama sig. Train e non Jazztrain?

      Manfredino

      Elimina
    3. "[il sig. Train] è una invenzione di Erasmo"

      Beh, questo è gran un complimento.

      Elimina
    4. Sì. Potrei paragonarmi al sig.Jaroslav Hašek, che scrisse un bellissimo libro con un idiota per protagonista.

      Elimina
    5. Dici che anche col tuo idiota si potrebbe fare un bel libro? Non so, sinceramente. Non che dubiti delle tue doti e del tuo talento, intendiamoci, ma temo che sia proprio al di là delle umane possibilità.

      Elimina
  15. Noi miriamo più in alto nella nostra megalomania, sig. Erasmo; ci potremmo paragonare a Cervantes, nel descrivere lei, come il folle Cavalier dalla triste figura intento a combattere i mulini a vento scambiandoli per giganti, e Marcoz, come il furbo Sancho che la prende per i fondelli.

    Manfred(i)

    RispondiElimina
  16. Sig Train, lei paragona Erasmo a Don Chisciotte. È un tentativo di riappacificazione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, semplicemente non ha capito; si è convinto che Don Chisciotte sia l'eroe negativo.

      Elimina
    2. Comunque se Erasmo è don Chisciotte, lui è o ronzinante, o il mulino a vento. Tertium non datur.
      PS: ma Tancredi da dove sbuca?

      Elimina
    3. Ce lo stavamo chiedendo

      Elimina
    4. Si riferisce certamente al Tancredi d'Altavilla, non sono un padre geloso

      Elimina
    5. O forse al Tancredi Franco da Giulianova.

      Elimina
    6. Non oso nemmeno pensare d'essere oltraggiato in questo modo.

      Elimina
    7. O forse si è semplicemente convinto che Tancredi sia il cognome di Giovanni: sarebbe da lui. In ogni caso conosco un Tancredi molto molto molto sionista (che, per quanto a qualcuno possa apparire strano, non è né israeliano, né ebreo), per cui ci potrebbe anche stare.

      Elimina
    8. La vedrei bene, signorina Barbara nella parte di Dulcinea del toboso.

      Manfred

      Elimina
    9. Qui qualcuno sta facendo confusione: LA Signorina è un'altra.

      Elimina
    10. lo vede che non ha capito e che la lettura le è stata inutile?

      Elimina
  17. Nessuno ha litigato con il signor Erasmo, è il signor Erasmo ad essere in guerra con il mondo, proprio come Don Chisciotte.
    No giovanni tancredi, non è un eroe negativo, è un folle che crede di essere un Cavaliere, una figura tragica.

    Manfred(i)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sempre a mettere in mezzo il Berlusca

      Elimina
  18. Lei, sig. Erasmo, è stato forse un elettore di Berlusconi?

    Manfred

    RispondiElimina
  19. Propendo piuttosto per la cavalcatura del sig.Panza

    RispondiElimina
  20. Ha ragione Signora Barbara, ma non sarebbe stato bello chiamarla Zitella Barbara.

    Manfred

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era dal 1978 che non mi capitava di sentir usare il termine zitella.
      Sa sig. Train, se ci fossero più uomini come il sognante Don Chisciotte o il romantico Cirano [e qualcuno ce n'è, si fidi] tra noi donne ci sarebbero meno zitelle.

      Elimina
    2. HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!

      Elimina
  21. Miss Rachel , sono lusingato dai complimenti, ma non credo di essere il suo tipo.
    Ho le qualità che lei stessa ha enunciato: sognante come Don Chisciotte, romantico come Cyrano, a queste qualità aggiungo di essere un amante come Romeo, e di essere un gentiluomo d'altri tempi che è una delle qualità che sono apprezzate da coloro che hanno avuto la fortuna di conoscermi. Non si faccia incantare dalle sirene, impari a giudicare senza pregiudizio alcuno e se imparerà a farlo, troverà anche il suo Don Chsciotte, il suo Cyrano e il suo Romeo.

    Notte.

    Manfredi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho già trovato, dorma sonni tranquilli.

      Elimina
    2. E anche stavolta le è andata buca, sig.Train.
      Meno male che ci sono le quattro fedelissime.

      Elimina
  22. Sig. Erasmo, lei è una sagoma, della signora non me ne può fregar di meno, non è il mio tipo, mi sono sentito lusingato ma ho cortesemente rifiutato, lei non sa leggere e come al solito non capisce un tubo.

    RispondiElimina
  23. "della signora non me ne può fregar di meno"

    Questo signore non è ancora uscito dall'adolescenza.

    RispondiElimina
  24. Erasmo02/03/14 06:49
    E anche stavolta le è andata buca, sig.Train.

    Sig. Erasmo, lei è una sagoma, della signora non me ne può fregar di meno


    Ma non aveva vigorosamente negato di essere il treno?!

    RispondiElimina
  25. Ah, dimenticavo: la logica continua ad essere il suo forte:
    Miss Rachel , sono lusingato dai complimenti, ma non credo di essere il suo tipo.
    Sig. Erasmo, lei è una sagoma, della signora non me ne può fregar di meno, non è il mio tipo
    .

    RispondiElimina
  26. Embé?

    Manfred

    RispondiElimina
  27. Nemmeno lei sig. Erasmo, nemmeno lei.

    Manfred

    RispondiElimina
  28. Direi che l'argomento "Il carciofo e la giudìa" possa ritenersi chiuso qui. Chi ha voglia, modo o tempo può seguirmi nel prossimo post.

    RispondiElimina