9 set 2013

Lesson number three: La concia





Andiamo oggi a parlare [ho sempre sognato di poter dire questa frase] della concia.
La concia è un piatto della tradizione giudaico-romanesca.
 Ne esistono varie versioni ed ogni donna ebrea romana avrà da ridire la sua anche su questa che sto  per postare [ci potete scommettere].
S'intende che la mia versione è la più buona  e non lo dico tanto per dire o perché sono la proprietaria del blog.

Ingredienti:

20 zucchine romanesche belle grandi
1 litro di olio di semi 
olio extra vergine d'oliva
2 mazzetti di prezzemolo
2 spicchi d'aglio grandi
1/2 bicchierino da caffè di aceto [io metto il balsamico]
peperoncino q.b.
sale q.b.


Per cominciare tagliate le vostre zucchine a rondelle.
Una volta tagliate mettetele ad asciugare su di un canovaccio per almeno un'ora.





 Riempite una padella con il bordo abbastanza alto [non chiedetemi cosa intendo per abbastanza, fate le vostre prove e poi deciderete voi] con mezza bottiglia di olio di semi.
Quando la temperatura sarà abbastanza alta [vedi sopra] mettete le zucchine a friggere.
Man mano che sono rosolate le tirate su con un'apposita paletta che lasci colare l'olio e mettete le zucchine in un recipiente. Nel frattempo ne friggete altre aggiungendo al bisogno altro olio.
Le zucchine pronte vanno condite con aglio e prezzemolo tritati, sale e peperoncino, olio extra vergine di oliva ed aceto, senza mai esagerare con le quantità.




La concia dovrebbe apparire come la foto qui sopra.

O se vi è venuta meglio come la foto qui sotto




A piacere la potrete mangiare come contorno o in mezzo al pane




Una preghiera: non provate a dirmi che si tratta di zucchine marinate perché potrei rimanerci male.
Una cosa sò le zucchine marinate, n'artra cosa la concia.

26 commenti:

  1. La prima volta che vidi i friarelli esclamai: "Ma so' broccoletti"! Fui persuaso, dai napoletani al tavolo, che non lo fossero.
    Quindi: sì, va bene come dici tu, ma somigliano terribilmente alle zucchine marinate.

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    1. Conosci il detto giudaico-romanesco "Non è Rachel come Lea"? Si, proprio quello che fa riferimento a Giacobbe il Patriarca che lavorò ben 7 anni per avere in sposa la bella Rachel ma poi si vide affibbiare la sorella maggiore Lea.
      Ecco, Rachel è la concia, Lea la zucchina marinata.

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  2. 1. Io uso solo olio d'oliva anche per cucinare: si può fare?
    2. Qui non ci sono negozi kasher, quindi posso usare solo l'aceto di mele: può andare bene?
    3. Se non si può fare, quando vengo a Roma mi inviti a mangiare la tua?
    PS: certo che Labano, sparargli sulle rotule sarebbe ancora poco
    PPS: le cose marinate non vengono cucinate sul fuoco, bensì messe crude a marinare, appunto, nel limone, o nel vino o altro del genere, quindi non sono neanche parenti, tipo Rachel e Orietta Berti.

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    1. 1- certo
      2- l'aceto di mele puó andare se mangi kasher
      3- se vieni a mangiare la mia mi fa in ogni caso piacere
      p.s. Labano deve esser stato un uomo molto prepotente
      p.p.s. :-D

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  3. Sì, va bene. Ma io sto aspettando da tanto tempo che qualcuno mi insegni a fare il fritto in pastella come si deve.

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  4. Non mi piacciono le zucchine e sono a dieta; alla prossima, quindi.

    Ciao, Rachel.

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    1. Ciao Frine.
      Potresti provare a fare lo stesso procedimento con le melanzane,magari non durante la dieta.

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  5. Perfetto! vado pazza per le melanzane!

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  6. Domandiamo scusa per essere la causa indiretta di questo inquinamento. I fessi passano il tempo a perlustrare la blogosfera, trolleggiando ovunque rinvengano la nostra presenza. Sono riconoscibili anche dall'italiano incerto, nel quale l'unica interpunzione è la virgola.

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    1. La lingua italiana non è il suo forte, abbi pazienza...

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  7. Accidenti Rachel! Lei ha bisogno di professionisti.

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  8. Solo due parole per chiarire un paio di cose che forse l'amica Rachel, abbastanza nuova di queste frequentazioni, non ha ancora avuto modo di incontrare. Il signor Topo Gonzo, per dirne una, per insultare un interlocutore usa chiamarlo "paralitico in carrozzella". Il signor Topo Gonzo, per dirne un'altra, come sinonimo di "sentina di ogni vizio" usa l'espressione "una giudecca di vizi" (sostiene trattarsi di un modo di dire popolare ascolano: evidentemente in quel di Ascoli è pieno di giudei, e sono tutti orrendamente viziosi). Il signor Topo Gonzo, per dirne un'altra ancora, quando gli capita di fare qualche elenco di ebrei - sì, a lui capita di fare queste cose - ci mette regolarmente dentro Carlo De Benedetti, notoriamente battezzato e pertanto cattolico: evidentemente non prende in considerazione la religione delle persone, bensì la "razza". Potrei continuare a lungo. Molto a lungo, ma mi fermo qui. Ora vedi tu se vuoi continuare a farti impestare il blog da questa gente o se preferisci metterli, se non in spam, almeno in moderazione, come facciamo più o meno tutti noi per poter sopravvivere.

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    1. Si pensava proprio questo.
      Conto di rimuovere parecchio.
      Grazie Barbara

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  9. complimenti per le quadre.

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    1. Son forte anche con le tonde.

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    2. Sì, ma le tonde le usano tutti, mentre le quadre le usiamo quasi unicamente io e te: per questo fratellosab, notoriamente amante delle cose belle e raffinate e rare, le apprezza in modo particolare.

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    3. Fratellosab... Barbara urge spiegazione :-)

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    4. Fratellosab è sempre lui. E' una storia lunga, per raccontarla bisognerebbe parlare anche del Sublime, che sarebbe il Sublime Divino Bazarov che adesso sta in politica anche lui ma rimane sempre il Sublime, insomma sono storie complicate.

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    5. Voglio conoscere tutte queste storie, anche se complicate. Mi stai incuriosendo.

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  11. Poi c'era la cugina Krillix e il mio ex cognato raccoon e quel vagabondo di Francesco (Coco) Nardi e Astrid che poi è diventata la sua ragazza e le mie battaglie con lei quando gli islamisti hanno attaccato Aldo Torchiaro e poi c'è Colei che solo fratellosab e il Sublime possono permettersi di nominare... (sai, è quasi un decennio di blog, ormai...)

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    1. Ma Barbara così continui a confondermi!! ;-)

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    2. Sì, lo so, sono cattiva dentro.

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